L'APPROCCIO METACOGNITIVO DELLA DIDATTICA MENTALISTA

La Didattica Mentalista o fenomenologica, partendo dall'impianto pedagogico della Gestione Mentale, ne amplia la portata sul piano teorico e pratico. La sua elaborazione รจ avvenuta lentamente nel corso di venticinque anni di studi e ricerche da parte del pedagogista Pietro Sacchelli con il sostegno morale e pratico di alcune colleghe tra cui Anna Augelli, Mariangela Angeloni, Carla Barbara Coppi, Silvia Cecchi, Denia Dal Canto, Stefania Manzari, Maria Grazia Beghetti e Giovanna Ballerini con le quali nel 2004 ha dato vita all'Associazione omonima. La Didattica Mentalista valorizza il soggetto rispetto all'oggetto culturale e come la struttura ontologica della persona incida sui processi di apprendimento. Sul piano teorico, oltre ad ampliare i concetti di motivazione allo studio e all'impegno esistenziale, la Didattica Mentalista nega in termini filosofici l'esistenza dei soggetti cinestetici valorizzati invece da A. De La Garanderie e introduce un sesto "gesto" ignorato dalla Gestione Mentale: il RAGIONAMENTO che presenta una sua specifica dinamica come tutti gli altri "gesti" che preferibilmente vengono definiti "operazioni mentali".