INTENZIONALITA'  E  COSCIENZA

L'intenzionalità  o "progetto di senso" costituisce il caposaldo della Gestione Mentale. La Didattica Mentalista ne ha ampliato la portata filosofica ed esistenziale sviluppando anche il concetto di "senso di progetto". Per A. de La Garanderie è il progetto di senso che determina l'apprendimento. Esso si attiva nel momento in cui si utilizzano intenzionalmente le immagini visive per riprodurre e rivivere gli eventi esterni oppure si ricorre alla ripetizione dei suoni, delle voci o delle parole per accedere al significato delle cose. In definitiva sono le evocazioni visive e/o auditive utilizzate intenzionalmente a rendere intelligibile l’ambiente circostante, il contesto di vita e le cose. Occorre ricordare inoltre che la vita della mente ha inizio quando la sensazione si trasforma in percezione (dal visto all'osservato: dal sentito all'ascoltato) con l'attivazione consapevole dell’evocazione e dell'operazione mentale ad essa abbinata. Il pensiero si anima quindi nel momento in cui si osserva/ascolta una cosa con la finalità di rivederla interiormente e/o di commentarla dentro di sé. Sarebbe dovere della scuola e degli insegnanti esplicitare il funzionamento di questa elaborazione concettuale per promuovere un apprendimento consapevole e quindi metacognitivo. In altre parole un fatto conoscitivo non ha un autonomo statuto ontico di validazione se non c’è una coscienza che lo "cattura" sul piano rappresentazionale. Di conseguenza la conoscenza del mondo e la sua rappresentazione possono avvenire soltanto mediante l'indagine dell'esperienza interna del soggetto. L’intenzionalità però non si identifica tout court con la forma della coscienza, ma è il modo di essere della coscienza stessa e riguarda l’intero ambito del vivere. E’ questa, infatti, la caratteristica della fenomenologia pedagogica: partire dalle abitudini mentali dell’alunno per creare una maggiore sintonia tra la dimensione ontica e quella ontologica. In questo modo le discipline (oggetto culturale del sapere) diventerebbero strumenti funzionali allo sviluppo delle competenze (dimensione interiore dell'uomo) di cui tutti parlano, ma che pochi riescono a promuovere sul piano didattico.